La FISH per il carcinoma della mammella  e per l'adenocarcinoma gastrico

HER2 è un recettore trans membrana ad attività tirosinchinasica la cui attivazione innesca una cascata di proteine che determinano effetti biologici tali da indurre l’attivazione dell’angiogenesi, alterazioni del controllo del ciclo cellulare, con inibizione dell’apoptosi ed aumentate proliferazione e sopravvivenza cellulare.
Studi riguardanti HER2 hanno dimostrato un’amplificazione dell'espressione di tale proteina nel tumore della mammella e, successivamente, anche in altri tumori, come l’adenocarcinoma gastrico.
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell'arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile
HER2 è amplificato o sovra espresso nel 25-30% dei tumori mammari e si associa ad una significativa riduzione della sopravvivenza.
L’adenocarcinoma gastrico (ACG) rappresenta la seconda e la quarta causa di morte per cancro nel mondo rispettivamente nel sesso maschile e femminile. È dimostrato che la sovraespressione e l’amplificazione di HER2 nell’ACG si associano ad una prognosi nettamente peggiore.
La FISH (Fluorescence in Situ Hybridization) è una tecnica altamente sensibile e riproducibile per valutare la presenza o meno di amplificazione genica.
Grazie a queste conoscenze e ai vari studi farmacologici eseguiti nella ricerca di molecole che possano giocare un ruolo terapeutico, si è giunti all’identificazione di HER2 come target di terapie molecolari, ed in particolare allo sviluppo di anticorpi monoclonali rivolti contro di esso. Trastuzumab, il farmaco per primo utilizzato nella pratica clinica è infatti un anticorpo monoclonale in grado di legare HER2, modificando a vari livelli l’azione del recettore. Vengono considerati trattabili con Trastuzumab i pazienti in cui la neoplasia risulti HER2 positiva, migliorandone la sopravvivenza.